Non è stato un lungo periodo lontano solo dalla autocostruzione, ma anche da questo blog, quindi vediamo di rimetterci al passo.
Quelle che vado a presentare sono tutte le modifiche apportate ai monofonici 300B nell'arco di circa 4 anni. Originariamente il progetto era ben più ambizioso, avrei voluto cambiare anche lo stadio finale trasformando la polarizzazione della 300B da automatica a fissa ma alla fine ho desisto, primo perché reputo di aver raggiunto un risultato soddisfacente, secondo perché a questo punto un giorno potrei valutare un nuovo amplificatore integrato, magari in un singolo chassis e con stadio di ingresso con una sola valvola ad alto guadagno.
Ma veniamo al presente con le modifiche apportate stadio per stadio. Premetto che negli anni mi sono liberato di molti "miti" ed ho iniziato a guardare con occhio meno purista e più pratico la costruzione rivalutando tutta una serie di aspetti e limiti del progetto iniziale di questo finale.Del progetto iniziale rimane davvero ben poco.
Alimentazione
L'alimentazione mostrava limiti evidenti nel filtraggio, con l'oscilloscopio era visibile un discreto ripple in uscita, dovuto soprattutto all'induttanza che alle misure si è dimostrata di qualità mediocre. Il valore misurato di queste induttanza è risultato di circa 4H a fronte dei 10H dichiarati, fortunatamente entrambe dimostravano lo stesso valore. La soluzione più ovvia sarebbe stata la sostituzione, tuttavia ho pensato di lasciarla per un primo filtraggio e aggiungerne una seconda, ma non una tradizionale induttanza anche alquanto ingombrante, bensì un giratore, ovvero una induttanza virtuale che in uno spazio molto ridotto mi ha consentito di raggiungere circa 50H.
Un ulteriore miglioramento l'ho ottenuto aumentando le capacità di filtraggio, per questo ho riciclato i due condensatori ASC da 50Uf precedentemente impiegati come capacità di bypass della resistenza catodica sulla 300B, ho infatti realizzato che i condensatori oil filled non solo sono poco indicati ma inutilmente ingombranti, un elettrolitico assolve egregiamente allo scopo.
Infine troviamo un partitore resistivo che serve a ricavare due tensioni di riferimento per sollevare da terra le alimentazioni dei filamenti.
Successivamente ho rivisto l'alimentazione filamenti della 300B, altra sorgente a mio parere di potenziali ronzii. Ho rimosso quindi la 5V alternata ed il potenziometro di bilanciamento e alimentato in continua con il circuito di Rod Coleman. Per implementare questo circuito ho dovuto aggiungere un secondo trasformatore di alimentazione con due secondari a 9V ed un semplice circuito di filtraggio.
Ecco lo schema finale del nuovo stadio di alimentazione.
Stadio Pilota
Lo stadio pilota è stato completamente rivisto, dopo diverse misurazioni e simulazione era risultata evidente una discreta distorsione. Il nuovo stadio ha completamente trasformato i 300B da amplifcatori monofonici integrati comodamente pilotabili dal segnale in uscita di un CD Player, ad amplificatore puro rendendo necessario l'uso di un preamplificatore. Il circuito impiegato è un SRPP volutamente basato sulle 6J5, ossia le stesse valvole usate precedentemente. In questo SRPP abbiamo una tensione anodica sulla valvola lata di 390V circa per una corrente che percorre le due valvole di 10mA. Sulla valvola bassa ho poi impiegato un CVS (Costant Voltage Source) in luogo della classica resistenza catodica. Infine la capacità di accoppiamento allo stadio finale è stata sostituita con un generoso condensatore Audyncap True Copper Max da 0.86uF..
Stadio Finale
Qui non ci sono state modifiche circuitali, solo pochi interventi sulla componentistica ma sostanziali. Il primo è stato l'introduzione del circuito di Rod Coleman per l'alimentazione del filamento , il secondo la sostituzione della capacità di filtraggio con un buon elettrolitico ed infine, il vero pezzo forte, la sostituzione dei trasformatori di uscita. Gli Hammond sono dei ferri decorosi ma non di più, per avere qualcosa di più da questi finali, soprattutto nell'estensione di gamma, era necessario ricorrere a dei trasformatori di qualità migliore. Ho optato per una coppia di trasformatori Hashimoto H 20-30-5U, che mi hanno consentito un notevole upgrade senza rimetterci un occhio della testa.
Ecco lo schema finale.
Il risultato finale è stato tutto sommato gratificante, è un finale più veloce , si sente la maggiore estensione di gamma, soprattutto sulle basse frequenze, il suono ha preso letteralmente corpo e le voci non sono più preponderanti sul resto della scena audio. Insomma direi che ora è un amplificatore meglio equilibrato, con una maggiore estensione in basso ma soprattutto, silenzioso e tutto sommato ben suonante.
Ed ora la rassegna fotografica.
Costruzione interna.
Stadio si alimentazione alta tensione
Circuito giratore
Scheda di filtraggio per l'alimentatore di Rod Coleman
Circuito di Rod Coleman per l'alimentazione del filamento della 300B
Nuovo trasformatore di uscita, dietro si vede lo switch per poter selezionare l'impedenza di uscita a 4 Ohm o 8 Ohm
Stadio pilota con i due led che fungono da CVS
Il nuovo condensatore di accoppiamento
Esteticamente non è cambiato molto...
... a parte i nuovi trasformatori di uscita che fanno bella mostra di se!
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