· Woofer: Ciare pw328\ 32 cm\ 150watt rms\ fs 48hz\ xmax 3mm\ spl: 98db 1w/1m. Potente efficiente e soprattutto... grande!cose che piacciono ai ragazzi.
· Midwoofer: Ciare pm200\ 21cm\ 120watt rms\ fs 65hz\ xmax 1,5mm\ spl: 96db 1w/1m. Un larga banda molto presente su tutta la gamma di bassi e medi. Ancora una volta sono stato attratto dall’alta efficienza.
· Twetter: Rcf tw105\membrana in alluminio con sistema di caricamento a tromba\ 150watt rms\spl: 103db 1w/1m. Ero molto scettico su questi tweeter, più fedele al soft dome, ma dopo averlo sentito(prima di comprarlo) sono rimasto impressionato dalla nuturalezza del suono e l’incredibile estensione verso l’alto. Ottimo trasduttore.
Il progetto è stato realizzato con l'ausilio di software di simulazione carta e matita.
Il woofer è caricato in 77 litri accordati a 46hz, mentre il midwoofer (copre infatti anche frequenze in cui opera il woofer, con un leggero”accavallamento”) è in sospensione pneumatica (circa 40 litri). Il tweeter è posto nella cassa del mid, ovviamente separata dal woofer.
Passiamo alla realizzazione.
Il legno l’ho acquistato in falegnameria gia tagliato (in maniera molto imprecisa..ho avuto una marea di problemi): ho optato per l’mdf da 19mm in quanto lo ritenevo il migliore per vari motivi: è un legno “muto”, compatto, facile da lavorare, relativamente economico e molto meno pesante del 25mm.
Una volta effettuato il disegno siamo passati alla foratura armati di fresatrice con gambo da 8mm e accessoriata di compasso. Dopo varie prove col nuovo attrezzo siamo riuciti ad ottenere un ottimo risultato.
Siamo quindi passati all’incollaggio, escludendo incidenti di percorso dovuti ad imprecisioni di taglio (ben 1cm di errore su un pannello!!!), e varie imprecazioni rivolte al "fai da te" penso che l’importante sia mettere molta colla (eliminando gli eccessi dopo aver stretto le morse) e creare la maggior pressione possibile per rafforzare la presa della colla: quelli che vedete in foto sono pacchi di mattoni e mattonelle
Dopo 48 ore siamo passati all’eliminazione di eventuali imperfezioni con una levigatrice orbitale e carta con grana da 100 e 120
Le operazioni successive sono state mettere il ben noto “grey tack” (ovvero la guarnizioni dei lavelli!!) in tutti gli spigoli e ricoprire il tutto con 4 mani di bitume liquido.
Non c’è bisogno certo di un genio qui per il taglio e l’incollaggio del materiale fonoassorbente (poliuterano espanso da 1-1,5cm).
Dopo aver sigillato le casse col pannello frontale siamo passati a dare la direttamente la finitura con pittura nera satinata passata con rulletto al fine di dare un effetto “a spruzzo” e per evitare le varie rogne del pennello (peli e striature). La pittura l’ho presa di ottima qualità per evitare di dover dare il fondo i turapori.
I tubi di accordo sono fissati con la colla Pattex Millechiodi ma solo per eccesso di zelo dato che la precisione del buco impediva qualsiasi fessurazione.
Dopo aver montato i filtri non ho saputo resistere ad una prova! Che inoltre è servita a testare e soprattutto perfezionare il cross-over. Tuttavia abbiamo commesso un errore non considerando l’ambiante d’ascolto.. una volta portate in salone le casse si sono rivelate decisamente sbilanciate e c’e’ steto bisogno di intervenire aumentando l’attenuazione del mid e diminuendo quella del tweeter.
Le frequenze di taglio sono a circa 340 hz per il woofer. Il mid presente un passa basso molto netto (III ordine) ma un passa alto blando,di sola protezione contro le forti escursioni ( soltanto un I ordine): le due frequenze sono rispettivamente 5300hz e 200 hz circa. Il tweeter presenta un semplice socondo ordine con taglio a 5060 hz. Ho inoltre realizzato una cella R-L-C sul mid per attenuare le frequenze corrispondenti circa alle frequenze della voce, altrimenti troppo presente.
La cassa cosparsa di bostik99 pronta per l’impiallicciatura e il mio strumento di precisione: bisturi da chirurgo
siamo quasi giunti al termine. Pitturazione a pennello: tre mani di color ciliegio (pittura sil-UV della Linvea). Ritoccato il nero con la mano definitiva e messi i connettori per l’ingresso
non resta che fissare gli altoparlanti con il solito grey-tac interposto tra il cestello e il bordo per evitare qualsiasi fessurazione e fastidiose vibrazioni.
Gli spike, in acciaio inox, sono realizzati artigianalmente al tornio partendo da un unico bloco di acciaio (insomma...tipo il david di Michelangelo) un capolavoro: altro che quei finti piedini venduti per un sacco di soldi
Mancano solo le retine parapolvere.
Il telaio l’ho realizzato a partire da un pannello di multistrato di 1cm e lavorato con la solita fresa, ma questa volta a mano libera, per lo scasso unico mid-tweetr e per la forma ellittica alla base (lo scasso corrispondente al woofer col solito compasso). Ho fissato la tela acustica con spillatrice da tappeziere
Impressioni d’ascolto
Risposta naturale e senza enfasi su tutte le frequenze. La gamma dei bassi è ben presente ma non eccessiva, insomma non è un sistema da "bum bum". Le voci sono di una naturalezza estrema ma quel che colpisce maggiormante sono gli alti, sinceramente non mi sarei mai aspettato una tale qualità da un tweeter a tromba! Avete presente Time di "The dark side of the moon?" Gli orlogi sembrano essere davvero appesi sulla parete dietro le casse.
Veniamo ai conti:
Ø Altoparlanti: 320€
Ø Tubi d’accordo 100mm e connettori dorati 25€
Ø Legno mdf 19mm 40€
Ø 6 strisce di impiallacciature color tanganica 42€
Ø Bostik99 3 barattoli 16€
Ø Pittura nero satinata e rulletto 20€
Ø Pittura color ciliegio 10€
Ø Madreviti, perni e viti a legno e grey-tac 20€
Ø 5 pannelli di materiale fonoassorbente 48€
Ø Pannelli multistrato di betulla 1 cm 10€
Ø Bobmoletta color nero e lacca trasparente 5€
Ø Audioclip e tela acustica 15€
Ø Carta vetro 100-120-220-360-800 10€
Ø Bitume liquido 8€
Per fortuna ho rispiarmato una cifra consistente avendo già i componenti per i cross-over. Comunque sia penso che un paio di casse del genere costino molto di più di quanto sono costate a me.
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